Manolina3 |
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WASHINGTON - In America alcuni studiosi addestrano i cani per aiutare chi soffre di epilessia. Il fine è quello di affiancare ai malati, animali che possano prendersi cura di loro, preavvertendo l'attacco epilettico, inducendoli ad assumere le medicine, bloccando le convulsioni. Per ora i test sono stati compiuti con successo coinvolgendo cani appartenenti alla razza Labrador e a quella dei Golden retriver. Gli animali hanno dimostrato di avvertire gli attacchi di epilessia con 15 minuti di anticipo, in certi casi addirittura con un'ora di anticipo: l'animale comincia ad abbaiare in modo frenetico e spinge il malato a correre ai ripari. Secondo gli studiosi i cani hanno un'innata capacità di comprendere lo stato d'animo del padrone e con i dovuti esercizi possono anche prevedere con assoluta certezza quando la crisi è imminente. Al momento della crisi intervengono poi sdraiandosi sul corpo del malato per stabilizzarlo ed evitare che le convulsioni abbiano il sopravvento. A capo dell'esperimento ci sono l'associazione statunitense Canine Assistants, organizzazione no-profit che addestra cani guida per non vedenti e disabili, e il gruppo farmaceutico UCB. UCB e Canine Assistants intendono realizzare pienamente questo progetto - ha dichiarato Jennifer Arnold, fondatrice di Canine Assistants -. L'impatto che gli animali hanno sul malato è enorme. I pazienti riprendono fiducia in se stessi, escono dal loro guscio, e imparano a muoversi indipendentemente dagli altri;. A conferma di ciò ci sono gli studi compiuti da Basim Uthman, Susan McGorray e Deborah Dalziel, pubblicati sulle pagine del medical journal Seizure. Le nostre ricerche - scrivono gli studiosi - suggeriscono che alcuni cani hanno un'innata abilità a prevedere e/o a rispondere efficacemente a una crisi epilettica. Il successo di questi animali dipende da una buona scuola di addestramento;. Anche in Italia ci sono buone scuole di addestramento. C'è per esempio AIUCA, associazione fondata nel 1990 a Bosisio Parini (Lecco), che prevede l'addestramento di cani per aiutare disabili. Dice la titolare Melene Reyner: I cani d'assistenza sono cani che possono aiutare persone con disabilità ad essere più autonome migliorandone la qualità della vita. Ci sono poi i cani sociali, cani che offrono un supporto affettivo tramite il quale si creano situazioni di benessere. Ne sono un esempio appunto i cani che accompagnano persone affette da epilessia le quali, in caso di attacchi epilettici, vengono seguite e "coccolate" dall'animale fino all'arrivo degli interventi sanitari.
Una notizia incorraggiante! 
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